Refuso rifiuto
L’anonimato
del mercato
è lo stesso anonimato
del non mercato.
Come il suo escludere, scegliere, sacrosanta la scelta,sempre duro il rifiuto
che ti porta a voler esplodere con la città.
Un abbraccio, ai pali della città.
L’anonimato
del mercato
è lo stesso anonimato
del non mercato.
Come il suo escludere, scegliere, sacrosanta la scelta,sempre duro il rifiuto
che ti porta a voler esplodere con la città.
Un abbraccio, ai pali della città.
Si sa, quando in gioco ci sono i soldi tutto diventa spietato, tutto diventa lecito, anche inventare guerre in Medio Oriente, anche deturpare l’ambiente, anche sfruttare manodopera a basso costo(e dietro quella manodopera ci sono uomini e donne ed anche bambini in carne ed ossa), diventa lecito anche distruggere una grande cultura come quella musicale…
Parlammo con parole partigiane, scivolando su particolari paranoie. Partimmo da partigiane polveriere schiantandoci contro sistemi senza tregue e frontiere. Cantammo di libertà limitrofe e lontane ostentando sentiti scontri sentimentali. Era come sabotare occasioni occidentali Era come acculturarsi di canzoni Era come fare l’amore.
(A poem about the attempt to write a poem). Under alla hjärtansdag as well as all the other days I’m going to tell you about an extraordinary experience. It’s about heart, but it’s not a disease. It’s a trip, but it’s not a transplantation. It’s not waiting and it’s now, present, past and freedom. One…
Il ticchettio dei canali di scolo sovrasta quello dei pensieri che li senti e li vedi lì fuori contaminati alla pioggia che aleggia mischiati allo spruzzo che vola irrigare le antenne irrorare solo il tette più solo straripare nel vuoto bicchiere più buono irraggiungibile desiderio, verità socchiusa, verità racchiusa in una goccia lungo il canale…
Med min penna kan jag inte förändra nånting. Hon kommer att fortsätta att bedöma mig för sättet jag uttrycker mig. Att jag har bott här i tre år bara, kan hen inte veta. På min fråga om hon har nån aning om vad det betyder att vara född som man, att inte få lika mycket…
Come si inseguono accidiosi quei fanali là dietro gli alberi tra i rami stillanti di pioggia. Come si inseguono e come sbadigliano luce sull’altrettanto accidioso viale della stazione. Il motore del treno fischia flebile, fischia acuto, fischia stridulo, fischia, come noi. Ed il plumbeo mattino d’autunno come un grande fantasma intorno respira. E tu che…