Quaranta gradi in Via Berlinguer 22
I grilli nel silenzio
delle case d’estate, case di quarti piani
smorzano i dolori
di chi se ne sta assopito
nella vana attesa
che qualcosa succeda
Che travolgenti onde di Pacifico
prendano il posto delle sconvolgenti tegole nere
che la sedia del mio mac
diventi la postazione di comando di un treno hi-tech
sparato a tutta velocità
lungo il litorale, sotto la rete elettrica
E ogni ciminiera che non c’è
diverrà una delle sette meraviglie del mondo e ci sarà
E ogni bambino che verso il suo pallone correrà si farà
crescere capelli e barba e lo si vedrà fare l’autostop per andare
dove non si sa
I grilli nel silenzio
di questo pomeriggio d’estate, estate da riempire
non sono abbastanza, non cantano abbastanza,
non colmano la vanità dell’attesa
che qualcosa succeda.