Perchè Dio non esiste
Ciao a tutti ragazzi,
vi segnalo questi interessanti aforismi che in sintesi spiegano perchè Dio non esiste.
Ho beccato queste frasi da un topic del forum dell’uaar.it, ringrazio l’utente pischello.
Mini-riflessioni alla rinfusa sull’ipotesi “Dio”
1) Perché, se Dio esistesse veramente, avrebbe inspirato negli uomini una sola fede, valida per tutti gli uomini della Terra (e non avrebbe permesso che, in suo nome, si scatenassero guerre sante e genocidi).
2) Perché, se Dio esistesse veramente, avrebbe la supremazia sulla Natura: non permetterebbe l’accadere di disastri naturali (non provocati dall’uomo, ma dalle cieche forze della Natura) che coinvolgono intere popolazioni inermi ed innocenti.
3) Perché stranamente Dio non è mai apparso alle masse: le cosiddette “teofanie” sono sempre state ”riservate” a categorie ben definite: ai credenti, ai fedeli, agli ingenui, ai bambini, ai poveri si spirito: ovvero tutte persone di parte o non affidabili.
4) Perché gli unici documenti che lo testimoniano (libri “sacri”) lo descrivono come un dio troppo umano. Anche le sue direttive evidenziano i difetti –umani- cui è soggetto ( è vendicativo, spesso crudele, egoista, emotivo, misogino, vanitoso, ecc. ecc.).
5) Perché le “spiegazioni” sul “creato” che gli vengono attribuite sono infantili e vanno tutte in netto contrasto con le evidenze scientifiche.
6) Perché l’affermazione secondo cui Dio deve essere il “creatore” di tutte le cose costituisce una risposta banale ad un interrogativo molto più complesso ed articolato: come e perché esiste l’universo?
7) Perché i “miracoli” hanno sempre una spiegazione plausibile alternativa. Infatti a Lourdes esistono, ad esempio, centinaia di stampelle appese al santuario, ma non si è mai dato il caso della ricrescita improvvisa di una gamba a chi ce l’aveva amputata.
8) Perché, se Dio fosse onnisciente –come sostenuto dalla maggior parte delle religioni- si annullerebbe il concetto di libero arbitrio. In alternativa sarebbe comunque condizionato dalle nostre scelte e non potrebbe prevederle (e quindi non sarebbe più onnisciente).
9) Perché se Dio fosse onnipresente sarebbe presente necessariamente anche nelle dimensioni in cui esiste il nostro universo (immanente). Ciò esclude quindi la sua presenza nell’altra dimensione (trascendente): gli attributi “divini” verrebbero, in questo caso, a cessare di esistere.
10) Perché, se Dio fosse onnipotente, avrebbe senz’altro trovato soluzioni semplici e dirette per manifestare la sua esistenza. E, cosa assai più importante, non permetterebbe l’esistenza del Male.
11) Perché, se dessimo per ammissibile la domanda /risposta “Chi ha creato cosa” (per cui da niente non potrebbe nascere niente) Dio stesso non potrebbe eludere l’interrogativo su chi lo abbia a sua volta creato: ciò sposterebbe solo di un gradino più in là un’assurda domanda (alla quale non ci può essere risposta).
12) Perché non c’è alcuna necessità di un dio “creatore”: a dar risposta a tutto basta la Natura (lo dimostra il fatto per cui tutti i fenomeni un tempo ritenuti “miracolosi” hanno trovato una spiegazione accettabile -o la troveranno presto!- alla luce della scienza).
13) Perché noi per il momento non sappiamo ancora cosa ci fosse prima del Big Bang (o Big Crunch) che ha generato l’attuale Universo. Ma non è assolutamente realistico pensare che, prima, ci fosse necessariamente il Nulla (come viene sostenuto dai Creazionisti). Non è quindi lecito attribuire il…”creato” all’intervento di un Dio.
14) Perché penso sia inverosimile che un Dio razionale avrebbe permesso e sopportato l’esistenza di entità simili alla “Chiesa Cattolica”, all’ “Integralismo Islamico”, ai “Testimoni di Geova”, ecc.ecc.…
15) Perché, se Dio esistesse veramente, dovrebbe necessariamente possedere la proprietà più essenziale: la logica. E ciò non può essere compatibile con i dogmi di molte religioni, in cui si pretende di affermare concetti che sono proprio agli antipodi della logica. (ad es.: Trinità, Verginità della Madonna, ecc. ecc.).
16) Perché, se Dio esistesse veramente, le affermazioni teologiche che lo riguardano sarebbero sempre inconfutabili, immediatamente evidenti e rispondenti a criteri di ineluttabile logicità. Invece tali assunti hanno sempre bisogno di supporti esterni, paletti di sostegno aggiuntivi, interpretazioni, pezze d’appoggio evanescenti, parallelismi nient’affatto lineari.
17) Perché, se Dio fosse l’Essere perfettissimo di cui si dice, non avrebbe affatto bisogno dell’amore dell’Uomo, della sua dedizione assoluta, del voler essere continuamente al centro della sua attenzione.
18) Perché un Dio benevolo non permetterebbe mai al Male di avere il sopravvento sul Bene. E se anche il giudizio su ciò che s’intende esser Male o Bene fosse per noi incomprensibile –per nostra limitatezza!-, ben conoscendo i nostri limiti, Dio avrebbe fatto sì da risultare comprensibile almeno in questo.
19) Perché Dio non può aver creato l’”anima” distinta dal “corpo”. Ciò non avrebbe alcun senso, visto che la si presume sempre associata ad un corpo, di cui costituirebbe l’estensione “spirituale”. E’ contraddittorio pensare come un’anima abbia bisogno di un corpo quando invece quello stesso corpo non ha bisogno dell’anima per esistere: gli è sufficiente l’intelligenza e l’istinto.
20) Perché Dio, se esistesse veramente, non potrebbe aver creato cose assurde come il Paradiso o l’Inferno. E’ ridicolo pensare di esser premiati (una volta morti…) con un’eternità a base di… adorazione estatica di quel Dio, o con un harem di una settantina di verginelle sempre disponibili, se buoni, o con una condanna per l’eternità alla sofferenza ed all’arrostire tra le fiamme infernali qualora si sia stati cattivi… O, cambiando orizzonte, dover rinascere nel corpo di una formica…Che razza di giustizia sarebbe questa?
21) Perché la “fede” in un qualsiasi Dio è un’espressione di irrazionalità. E ciò che è irrazionale è contrario agli interessi umani (perché allontana dalla ricerca del vero) e conduce inevitabilmente al Male (Guerre Sante, genocidi per gli infedeli, roghi per chi devia, Sante Inquisizioni per chi non ne condivide i principi, ecc. ecc.).
22) Se Dio esistesse davvero, non potrebbe ammettere e permettere che la sua Chiesa, per raggiungere gli scopi di potere temporale che da sempre la contraddistinguono, possa creare dissidio ed odio tra gli uomini (ad es. tra credenti e non credenti), oppure che si compiano soprusi ed istigazioni (ad es. interferendo con la politica degli stati compiacenti), o anche che si possano compier tutta la serie di intrighi e misfatti all’interno dell’apparato verticistico della Chiesa stessa (come accaduto e continua ad accadere da quasi due millenni: ad es. la politica della IOR e le sue comunelle con la malavita, la P2, i banchieri corrotti), oppure gli omicidi di ”stato” (sparizione di papi e/o personaggi scomodi)…
23) Perché, se Dio esistesse davvero, non consentirebbe alla Chiesa di predicare bene e razzolare male. L’immenso patrimonio del Vaticano, i lasciti, le donazioni ed i flussi di denaro ininterrotto che da sempre la investono vengono solo in minima parte riversati sui bisognosi (come da presunto messaggio del Messia…). La maggior parte di questi fondi serve solo a mantenere lo ”status quo” del suo immenso apparato di potere.
24) Perché, se Dio esistesse veramente, non dovrebbe esser la Chiesa a dover inseguire e rettificare le proprie ”verità” rivelate nei confronti delle evidenze scientifiche, ma la Scienza ad inseguire la Fede cercando di spiegarne le verità ineluttabili. Invece, malgrado la volontà di mistificazione da parte della Fede, accade esattamente il contrario.
Scusate la lungaggine…