Il sindaco che guida gli espropri proletari
Se siete vittime ignare della propaganda del sistema dominante (quello capitalista e apparentemente ”democratico”) penserete che Juan Manuel Sanchez Gordillo, sindaco del comunardissimo, libertario ed egalitario Marinaleda, piccolo paesino di 3000 abitanti nella regione dell’Andalusia(Spagna), sia un criminale.
Ma cosa c’è di criminale in quest’uomo che da figlio di un povero muratore si è laureato in Storia ed è diventato una sorta di Robin Hood della rurale Andalusia?
(Ha guidato e guida tuttora espropri di grandi supermercati per poi distribuire il cibo ai più poveri ed anche ingenti espropri di terre incolte per poterle ricoltivare e gestire tramite cooperative sociali)
Sanchéz Gordillo, non è solo sindaco, è anche molto altro: deputato regionale andaluso, leader del Cut-Bai (Collettivo unità dei lavoratori-Blocco andaluso di sinistra) e del sindacato agricolo Sat. E da sempre fa parlare di sé, occupando terre incolte o la Moncloa, il Palazzo del governo, con l’ex premier socialista González dentro. Ma nella regione con più disoccupati d’Europa (34%), nel suo Comune non ce n’è uno grazie alle cooperative comunali ortofrutticole da lui inventate e dove tutti guadagnano lo stesso stipendio: 1128 euro al mese. «Non ho mai fatto parte del partito comunista con la falce e martello, però mi sento comunista, o comunitarista, come credo si sentissero Cristo, Gandhi, Lenin e il Che», dice questo professore di storia, figlio di un poverissimo muratore, che ha potuto andare all’Università grazie a una borsa di studio. (Fonte: La Stampa).
La Stampa, nonostante non sia di certo un giornale indipendente dal sistema occidentale, sembra (stranamente) parlare di Gordillo in modo piuttosto limpido e oggettivo.
Che Gordillo possa essere l’esempio che insegni ad alcuni ”nostri” sindaci presunti comunisti a fare un ”primo passo” verso una vera Rivoluzione ?