Ieri Primo Maggio!

E che c’è da festeggiare?

Poco o niente direi..!

Ieri sono stato a Roma(Pullmann organizzato da San Severo, una cittadina qui vicino, 25 euro!) e ho voluto godermi il mio momento di svago, ma ho anche quasi subito manifestato al giornalista che mi ha intervistato il mio dissenso per la parola chiave ”patria” (propinata tra le parole chiave della giornata) Appena trovo l’intervista la posto qui;)
Rimasto molto deluso anche dal fatto che, a differenza di Torino non abbiamo bruciato alcuna bandiera della CISL! Certo avrei voluto dire al giornalista anche che  ”CGIL, CISL e UIL, sono i tre piccoli porcellin dei padroncin” ma non ne ho avuto l’occasione! 😉

Caro Diario,

oggi il signor Antonio, mi ha raccontato una storia orribile sul nostro passato.

Raccontava di un periodo in cui c’erano tante persone sfruttate..persone che lavoravano per mandare avanti la società e queste venivano ripagate con assurdi pezzi di carta e oggetti a forma di cerchio a cui i padroni della società attribuivano un valore!

Gli sfruttatori erano invece persone che stavano sedute e avevano il compito di organizzare gli schiavi in modo da essere serviti a dovere e garantirsi il maggior profitto con le minori spese.

Ho chiesto ad Antonio perchè vivevano cosi’ e miha risposto che loro ormai ci erano abituati: molti neanche se ne accorgevano, chi si opponeva doveva chiedere il diritto per mostrare il proprio dissenso. Ma ti rendi conto? Bisognava avvertire altri servi, che erano armati(cioè avevano armi, strumenti usati tempo fa per uccidere altri uomini) ed avevano il compito di mantenere il controllo su altri servi-lavoratori e questi potevano organizzare le proteste, ma solo senza creare disagio agli sfruttatori! Andavano cantando con musica e cori per strade chiuse per loro, come fosse una grande festa! Gli venivano anche tolti quei pezzi di carta che gli permettevano di vivere perchè non avevano fatto gli schiavi quel giorno, ma anzi avevano festeggiato! Questa era la loro protesta! E se volevano protestare diversamente venivano picchiati dai servi armati!

Mi ha detto anche che ragazzi, come me passavano la loro intera giornata in luoghi chiusi, dove venivano insegnate loro delle regole che avevano la funzione di dare ai quei ragazzi le competenze per diventare in futuro potenziali sfruttatori o nella stragrande maggioranza dei casi potenziali sfruttati!

(Lloyd, da Ostia, storia presa da ”Amici di Spartaco” Giornalino dei comunisti internazionalisti)

Alcuni frammenti di vita della giornata(tratte dal mio diario)

Ragazza che parla sul prato: NOI SIAMO EGOCENTRICI COME I GATTI SCAPPATI DAI CONDOMINI!
!!!!!! Io: Eh già di Vasco ce n’è uno solo e non si chiama Rossi, ma BRONDI! (Dialogo tra ”la ragazza che parla sul prato e ”io)”

Grazie ! Cosi’ ci proteggi dal sole! (Ragazze sdraiate su degli zaini mentre aiuto a mantenere il cartellone contro al nucleare)

C’avete na cazzo de Chitarra?!! PURTORPPO NO SE NO CE SUONAVI QUARCOSA (Io a Ragazza del pratO)

Un po’ d’acqua! (Ragazza ubriaca d’improvviso nel bel mezzo della folla) La danno gratis!(Un romano qualsiasi della folla)

* Bandiera CISL che brucia a Torino, ma perchè non bruciare anche una bandiera di Israele e una bandiera Usa?

A Roma comunque ci ritornerò per il 6 Maggio, giornata in cui tutti cercheremo di incalanare e unire le lotte verso una unica via! Quella della Rivoluzione! Che pero’, ricordo deve essere prima interiore e poi di sistema! !

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