Gli uomini che vendettero San Remo

Si sa, quando in gioco ci sono i soldi tutto diventa spietato, tutto diventa lecito, anche inventare guerre in Medio Oriente, anche deturpare l’ambiente, anche sfruttare manodopera a basso costo(e dietro quella manodopera ci sono uomini e donne ed anche bambini in carne ed ossa), diventa lecito anche distruggere una grande cultura come quella musicale italiana.

Rileggendo un attimo le prime righe di questo articolo mi sono accorto di stare un tantino esagerando, lo so, sembra quasi di parlare di un orribile delitto di cronaca nera, non è cronaca nera ma quasi! Sto parlando dell’uccisione dell’immagine della musica italiana!

Italia, paese di pizza e mandolino, ma anche il paese che vanta forse la più grande storia, cultura e letteratura a livello mondiale! Oltre che un grande cantautorato(sopratutto novecentesco)…

ma dopo tutto queste premesse, la domanda è scontata: Come possiamo sopportare il fatto che lo stereotipo di ”grande festival della canzone italiana” sia San Remo?!!!


San Remo è (al massimo) il festival della canzoncina italiana! O almeno così è diventato negli ultimi anni..

Pochi talenti, sostanzialmente mediocre, ma questo credo lo si evinca dal fatto che la canzone vincente sia stata proprio quella più commerciale e obsoleta

La formula è sempre la stessa, una formula di alto livello artistico(o forse monetario?) e che sopratutto denota come ci siano tantissimi grandi talenti e poeti e una moltitudine di messaggi originali da trasmettere….(sè..come no!) :/ La formula è sempre la stessa: se sai cantare come una qualsiasi persona che dice di saper cantare trova il modo di andare a un talent(magari facendoti raccomandare), dopodiché scegliti autori commercialmente collaudati(come i fratelli BASSI), partecipa al Grande Festival della Canzone Italiana e vinci (Ps. se ne hai la possibilità cerca di comprare i televoti, così ti metti al sicuro completamente)

E allora via facciamo credere a tutti che questo sia il mito, che questa sia l’arte, che questo sia il grande artista!! Buttiamo nel cesso la musica d’autore italiana, buttiamo nel cesso il lavoro, l’impegno, la gavetta, la crescita e la passione che ogni giorno grandi(e magari sconosciuti) scrittori, poeti, musicisti, gruppi, cantautori, pittori mettono e danno alla sacra arte.

E dunque, cari lettori vi dico che sono orgoglioso di aver gettato nella spazzatura la TV da tempo! Vi dico che sono orgoglioso di conoscere una moltitudine di gruppi alternativi, cantautori, poeti, scrittori passati ma anche attuali (e magari sconosciuti)


(Dedicata a voi e le vostre cazzo di canzoni commerciali)


(The man who sold San Remo)

Come può qualcosa di sacro come l’arte sottostare alle logiche del profitto?!

Similar Posts

Lämna ett svar