Lettera ad una prigioniera politica
Una colata di cemento e repressione ci tiene incollati alle finestre di non più verdi città, vite di conservanti e carte da pacchetti. Come una nuvola si sfoga su fili elettrici scoperti i vuoti d’aria degli spazi chilometrici cortocircuitano i sentimenti che imboccano sentieri eretici tuttavia mai arresi all’idea di non tornare ortodossi. Ma come…