Voi che mangiate il Vostro Dio fatto a pizzette

Volevo condividere con voi gente e carissimi lettori del mio blog, spazio personale, diario pubblico..chiamatelo in qualsivoglia modo!

Il punto è che volevo condividere i sentimenti che si provano nel leggere questa semplice, ma profonda e significativa poesia scritta da Mario Ugolini, poeta romano ”sconosciuto” ma degno di essere ricordato, questa poesia mi è stata data da sua nipote che è una persona a me molto vicina..

….voi,i cristiani,gli ebrei,i musulmani,i buddisti,gli scintoisti,gli avventeisti,i panteisti
i testimoni di questo e di quello
i maghi,le streghe,i santoni
quelli che tagliano la pelle al pisello dei bambini
quelli che cuciono la passera alle bambine
quelli che pregano in ginoscchio
quelli che pregano con la faccia per terra
quelli che si segnano con la destra
quelli che si segnano con la sinistra
quelli che pregano per far piovere
quelli che mangiano il loro dio fatto a pizzette
quelli che fanno l’elemosina per andare in cielo
quelli che lapidano il capro espiatorio
quelli che sgozzano le pecore
quelli che sperano di sopravvivere nelle loro opere
quelli che non vogliono discendere dalla scimmia
quelli che benedicono l’esercito
quelli convinti di vivere dopo la morte….tutti voi,che non potete vivere senza babbo natale e senza un padre castigatore,tutti voi che vi siete fabbricati un dio tanto stupido, tanto meschino,tanto sanguinario,tanto geloso,tanto avido di lodi,quanto il più stupido,il più meschino,il più sanguinario,il più geloso.il più avido di lodi fra voi….VOI,TUTTI VOI….fate i vostri salamelecchi nel segreto delle vostre capanne,chiudete bene la porta e non rompeteci i COGLIONI……

Purtroppo non ho avuto l’occasione di conoscere l’autore di persona..

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