Se il mondo fosse ermafrodita – Appunti per re-immaginare

Un esercizio immaginativo per coloro che non hanno compreso il significato della battaglia per l’estensione del riconoscimento dell’amore al di fuori della coppia. Un paradosso dell’immaginazione per uno sguardo più ampio.
 
Supponiamo che l’accoppiamento non sia la forma standard della vita amorosa. Immaginiamo che ”per natura” l’essere umano sia ermafrodita e oltre a essere ermafrodita si possa auto-fecondare e che sia questa la norma. Tutti i religiosi e i bigotti sono impegnati a difendere questa norma, imposta dalla divinità. In un simile mondo, data l’autosufficienza biologica, la forma standard sarebbe la masturbazione solitaria. Niente coppie allora ma solo individualità solitarie che amano se stesse e che procreano da sole. Per molti (me compreso) una simile realtà sarebbe dispotica. In questo dato mondo una minoranza di pazzi alternativi, trasgressivamente, si accoppia. Una grave perversione per i conservatori abituati a fare l’amore solo con sé stessi. Molti di coloro che rompono lo schema ufficiale non hanno una precisa consapevolezza del loro accoppiarsi, lo fanno come una vaga forma di intrattenimento e in ogni caso non credono sia una forma così nobile né la più sana di vivere l’amore e la sessualità, ma intanto si innamorano. E scoprono che possono innamorarsi anche degli altri non solo di sé. In un simile mondo poi accade che alcuni di questi ”folli” accoppiati cominciano a lottare per eguagliare l’amore solitario a quello ”trasgressivo” della coppia…Mutate solo due dei termini del ragionamento.

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