#iammaforeurope Giorno 8
Ancora Praga. Todd mi invita nella cucina a fare colazione, vi trovo un buffet molto ricco e variegato e una tedesca di Lipsia. E due ragazze sudcoreane. Serviti pure, mi dice Todd, che scatta foto, scrive cose su pezzi di carta, scruta spesso schivo l’orizzonte e medita in giardino. Ci racconta delle sue avventure di ragazzo viaggiatore: della sua traversata in bicicletta dell’Europa dalla Finlandia alla Grecia, dalla Grecia all’Italia, fatta da solo a diciotto anni. Conosco anche un ragazzo finlandese. È del nord della Finlandia, un concittadino di Santa Claus. Ci scherziamo su. A Praga fa freddo ma lui gironzola e prende tram senza scarpe (é scalzista), per non perdere il contatto con la madre terra. Nella piazza principale (Old town square) cerco di suonare, ma la giornata é cattiva e ci sono altri artisti (amplificati). Torno a casa. Io e il ragazzo polacco strimpelliamo con le chitarre e il finlandese mi dice di amare l’italiano e di essere interessato alle mie canzoni. Piú tardi io e lui ci rechiamo ad un ritrovo di couchsurfer in una strada isolata ma scopriamo che il ritrovo é stato annullato. Lui studia scienze politiche, e mi chiede della filosofia. Mi lascia in centro e torna a casa. Io vago. Mi fermo sotto l’orologio dove mi fa tristezza una ragazza un po’ boheme che gioca annoiatissima e cupa e dolorante dentro con un dishetto volante luminoso che vende ai passanti. Sembra che debba venderlo e debba farlo volare, senza interruzioni. Vado in birreria, la stessa della sera precendente nella speranza di ritrovare Andy, ci trovo le sue amiche e un ragazzo texano che ha un accento incomprensibile. Torno sotto l’orologio e la bohemienne é ancora lí, lobotomizzata col disco. Le chiedo perché continua a farlo volare. Non mi risponde. Torno a casa. In tram incontro uno dei ragazzi ospiti come me di Todd. Torniamo assieme. Arrivati a casa nella stanza in cui dormo trovo la luce accesa e quattro ragazze slovacche a ridere e conversare con Todd. Parlano di sé. Domani dovró raggiungere Bologna in treno, da Praga.