Refuso rifiuto
L’anonimato
del mercato
è lo stesso anonimato
del non mercato.
Come il suo escludere, scegliere, sacrosanta la scelta,sempre duro il rifiuto
che ti porta a voler esplodere con la città.
Un abbraccio, ai pali della città.
L’anonimato
del mercato
è lo stesso anonimato
del non mercato.
Come il suo escludere, scegliere, sacrosanta la scelta,sempre duro il rifiuto
che ti porta a voler esplodere con la città.
Un abbraccio, ai pali della città.
…i nostri ormoni illecitamente iniettati nell’aria di questa stanza che ora che scrivo risulta ancora contaminata…Il tuo iphone gli ha assorbiti, si è eccitato anche lui e ha vibrato. I pezzetti del mio pigiama e delle nostre parti di intimo disseminate qua e là come turisti estivi sotto i portici di qualche bella città d’arte,…
La notizia che vi sto segnalando è uno dei simboli purtroppo negativi che ci fa capire come Facebook stia veramente entrando a far parte della nostra vita. In Gran Bretagna, Edward Richardson 41 anni, ha ucciso la moglie Sarah di 26 anni perchè quest’ultima dopo la separazione col marito aveva cambiato il suo stato da…
Le nostre linee dei bus si scontrano soltanto due volte su sette una settimana sì e una no in una libreria carente di certe risposte, futura maestra dalle gote rosse. Coi tempi che corrono meglio spalmarsi come burro d’arachidi sul pane finto, coi tempi che mordono meglio non correre. Diventerò afono a furia…
Da un calcolatore universale con sede nottetempo nei cervelli di tutti ammassati in una valle di Silicone sono stato condannato a scegliere in quale incubo vivere. Incubo numero uno: un sole che non accarezza mai, andirivieni di ombre scure i cui gesti fanaticamente mondani suggeriscono abissi negli occhi, sguardi che non sono vuoti, ma piuttosto…
Quest’anno ho deciso di partire per l’Europa, all’insegna di Salisburgo, Monaco, Berlino e Praga (queste sono le mete abbozzate, altre tappe si andranno delineando nel corso del viaggio stesso). Porterò con me l’immancabile chitarra, che farà compagnia alla voce e alle speranze più o meno ingombranti di un sognatore in erba (ma che non fuma erba…
Tutto le scivolava addosso come un breve scroscio di acqua alla riva che verso la cascata partiva. Spero che non tutto le scivoli dentro, sul suo motore di movimento, l’onda che ritorna dal centro. Tutto le scivolava addosso, come il nero tenebroso dell’inchiostro, che crudele si sparge sulla pagina e ti urla ”Immagina!” Spero che…