Namnlös dikt
(Medan somliga gick på högskolan med covid
dolde andra sig bakom viruset som ett skydd mot apati.
Medan somliga sörjde att vintern hade kommit
fantiserade andra om att dö martyrernas död för att lämna ett avtryck, en garanti).
(Medan somliga gick på högskolan med covid
dolde andra sig bakom viruset som ett skydd mot apati.
Medan somliga sörjde att vintern hade kommit
fantiserade andra om att dö martyrernas död för att lämna ett avtryck, en garanti).
Le nostre linee dei bus si scontrano soltanto due volte su sette una settimana sì e una no in una libreria carente di certe risposte, futura maestra dalle gote rosse. Coi tempi che corrono meglio spalmarsi come burro d’arachidi sul pane finto, coi tempi che mordono meglio non correre. Diventerò afono a furia…
Il ticchettio dei canali di scolo sovrasta quello dei pensieri che li senti e li vedi lì fuori contaminati alla pioggia che aleggia mischiati allo spruzzo che vola irrigare le antenne irrorare solo il tette più solo straripare nel vuoto bicchiere più buono irraggiungibile desiderio, verità socchiusa, verità racchiusa in una goccia lungo il canale…
È caduto il regime del nostro amore. Era un régime di libertà immensa e immersa nelle carni nostre. Si è disgregato come il volto di un vecchio man mano che rimuovevi gli stendardi, le foto, le firme sotto le poesie, i video pornografici che abbiamo recitato assieme. È stato esiliato chissà dove da una lógica…
Look that sea. It’s our sea. Our sea has never been so open. And we were looking for a land between Italy and Spain, between her and me. We were looking for, we were thirsty and we were dry almost, don’t lose the coast, don’t forget the coast, it’s unforgivable and brave our sea, but…
Il battito di una cascata d’acqua sotto la doccia sei tu che m’abbracci dall’altra parte di questo continente in tempesta che non sa tramutare le proprie rovine in scenografie utili al futuro e le proprie scene passate in roghi che infiammino il presente e i propri roghi in intere spiagge meridionali dove sulle zattere ci diamo le mani senza…
L’anonimato del mercato è lo stesso anonimato del non mercato. Come il suo escludere, scegliere, sacrosanta la scelta,sempre duro il rifiuto che ti porta a voler esplodere con la città. Un abbraccio, ai pali della città.